La struttura

La struttura del centro, uno spazio costruito per l’arte.

Così Göethe, secoli fa, sintetizzava il rapporto tra musica danza poesia e architettura, forme di comunicazione fatte di armonia, equilibrio e proporzione. 

Il modulo, la ripetizione, la simmetria, i colori consentono di “ascoltare” il ritmo architettonico, osservando l’armonia di un edificio, così come l’ascolto di una melodia consente di “vedere” il ritmo musicale, immaginando spazi in continua evoluzione.

Obiettivo principale del progetto architettonico della scuola è stato quello di valorizzare, attraverso la luce e i colori, i grandi spazi delle sale e dei percorsi interni. Si è voluto mantenere un continuo rapporto visivo tra l’attività fisica svolta all’interno delle sale e gli spazi di passaggio, al fine di percepire contemporaneamente l’arte nelle sue diverse rappresentazioni. 

L’uso del colore diventa significato e significante, segno e simbolo per il progetto, come un “file rouge” che accompagna il fruitore della scuola.

Come la facciata, il percorso fisico all’interno, caratterizzato dalla varietà dei colori e dal disegno degli alzati, è come un’immersione in un “acquario” sensoriale ed emozionale nell’arte della danza.

Grazie ad una attenta logica distributiva e funzionale e riuscendo a conciliare le necessità delle attività della danza con le vigenti normative in materia igienico-sanitaria, la nuova struttura nasce dal recupero di un grande spazio industriale dismesso, ben illuminato dalle grandi vetrate esistenti.

Dall’ingresso che funge da reception e segreteria si articola un percorso caratterizzato dalla presenza del colore arancio sulle pareti, che accompagna e guida il fruitore per tutta la scuola, e sul quale si attestano le aule didattiche, la sala pilates, le sale di danza, la sala-teatro i servizi.


Nelle prossimità dell’ingresso, si trovano aule di minor dimensione, dedicate principalmente alle attività di canto, sia individuale che corale, di musica,  di formazione teorica e teatrale. Procedendo lungo il percorso, si arriva in un ampio ambiente comune, pensato come spazio polifunzionale e di relazione; da qui parte il lungo corridoio sul quale si affacciano le sale per la danza. 

Dal corridoio si accede alla grande sala-teatro e all’ampia costumeria e sartoria. Infine, sono ubicati gli spogliatoi degli insegnanti e degli utenti giornalieri della scuola professionale. All’esterno è ubicato il deposito per le scenografie.

 

Ogni sala, studiata per offrire le migliori condizioni di lavoro, presenta una scansione modulare precisa e chiaramente leggibile nelle partizioni interne, dove i pieni delle pareti in legno si alternano ai vuoti delle vetrate, rendendo ritmata la composizione; all’esterno gli accessi alle sale sono caratterizzati da fasce verticali di diversi colori.

Particolare cura nella progettazione è stata dedicata agli aspetti tecnici:

le pavimentazioni delle sale sono state realizzate con pedane in betulla ammortizzate, per favorire i movimenti della danza e per ridurre i rischi di eventuali infortuni dovuti al tipo di attività, ricoperte dai tappeti per la danza “Harlequin”, alle pareti sono state previste sbarre per le attività di danza, ampie superfici a specchio e un impianto audio adatto agli ambienti di grandi dimensioni. Al piano primo si trova un appartamento, con 10 posti letto, pensato per rendere familiare e confortevole la permanenza degli allievi.